Accoglienza

All’interno e all’esterno dell’Eremo sono specificati gli spazi riservati alle sorelle e quelli riservati agli ospiti. Essi si preparano nella foresteria i propri pasti e sono impegnati a partecipare all’Eucarestia, alla Liturgia delle Ore, alla preghiera e al lavoro. Per ogni necessità sono seguiti dalla Priora e da una sorella da lei incaricata per l’accoglienza.

Dalla lettera di S.E. Card. Silvano Piovanelli datata Firenze 25 marzo 1994:

Sorelle carissime,
(…) Questa data sia per voi auspicio e impegno. Il “si” di Maria la fece diventare porta attraverso la quale il cielo venne sulla terra. Il vostro “si” realizzi un’apertura di santità, così grande e intensa che, attraverso di voi, l’amorosa presenza di Dio sia splendore che illumina la vita e fa sobbalzare il cuore.
L’Eremo Carmelitano di S. Maria degli Angeli sia, da oggi, ufficialmente riconosciuto e da tutti cordialmente accolto. Come il roveto del monte di Dio arda senza consumarsi: accenda in ognuno l’appassionato desiderio di rispondere all’Amore sempre fedele; solleciti i passi della missione sulle strade dell’uomo; segnali il porto verso cui è diretta la navigazione dei popoli e degli individui
“.

In risposta alle attese del nostro tempo, secondo le proposte del Concilio Vaticano II e conforme all’ispirazione che ha dato origine a questo carmelo, nelle cinque cellette della foresteria si accolgono singole persone che nel silenzio e nell’ascolto della Parola di Dio desiderano partecipare alla vita dell’Eremo per una forte esperienza di preghiera e di comunione. L’affetto e l’attenzione per coloro che avviciniamo lo esprimiamo col cuore, in semplicità e verità.

Nell’ambito della comunità sono accolte le giovani che desiderano fare esperienza della nostra vita contemplativa per una scelta vocazionale o per scoprire sempre più chiaramente, nell’amore e nel mistero di Gesù, il senso profondo della propria vita e della propria missione.


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